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Servizi / Prove statiche e dinamiche

Prove dinamiche

Testing Head Over Road

Il sistema di prova T.H.O.R. nasce nel 2015 dall’esigenza di verificare la corretta installazione su strada dei sistemi di ritenuta attraverso prove di impatto dinamiche.

T.H.O.R. verifica l’interazione tra il montante della barriera ed il terreno nel quale la barriera è installata per garantire il corretto funzionamento e che il sistema installato in sito, in caso di fuoriuscita dei veicoli dalla sede stradale, abbia un comportamento analogo a quello riscontrato durante le prove di crash.

L’evoluzione di T.H.O.R. ha portato nel 2020 ad avere una strumentazione che utilizza un sistema propulsivo pneumatico e che ha le seguenti caratteristiche:

  • è ancora più compatta,
  • è ancora più maneggevole,
  • è più certa nel risultato,
  • ha una velocità di impatto regolabile tra i 7 m/s e i 14 m/s,
  • ha un’energia di impatto regolabile tra i 7 kJ ed i 12 kJ.

La metodologia

In fase di prova, T.H.O.R. viene posizionato ad una determinata distanza dal paletto da testare. Sulla base di una verifica preliminare, T.H.O.R. trasferisce al paletto una determinata energia ad una determinata altezza. Il comportamento del paletto viene analizzato sulla base di immagini fotografiche ad alta velocità e dei dati acquisiti dalla strumentazione posta sulla testa dell’impattatore.

I dati acquisiti sono successivamente elaborati secondo una procedura brevettata e messa a punto da AISICO, che consente di attribuire ad ogni prova un valore (CE) che rappresenta la capacità di dissipazione dell’energia. Tale valore è infine confrontato con lo stesso valore determinato sul paletto installato nel terreno del campo prove e, se tali valori si differenziano tra loro non più di una determinata percentuale, variabile a seco da del tipo di paletto, si può ritenere che, in caso di impatto, il sistema sia in grado di offrire le stesse prestazioni del prototipo soggetto a prove di crash.

La prova

L’impattatore e la strumentazione tecnica per il rilievo dei dati sono installati su un carrello che in configurazione di trasporto su strada viene trainato da una motrice, ma, una volta raggiunto il sito di prova, è in grado di muoversi utilizzando una trasmissione autonoma che consente all’operatore di comandarlo a distanza rendendo precisi e rapidi gli spostamenti.


Fase 1

I parametri di riferimento vengono determinati effettuando una serie di prove dinamiche su paletti installati nel terreno con il quale sono stati sottoposti alle prove di crash per la certificazione del dispositivo.

Fase 2

Il comportamento del paletto installato in sito è determinato effettuando una serie di prove dinamiche eseguite con la stessa attrezzatura e le stesse caratteristiche di quelle utilizzate nella Fase 1.

Fase 3

I comportamenti dei paletti vengono confrontati attraverso la loro capacità di dissipazione dell’energia che viene determinata sulla base di una procedura brevettata e messa a punto da AISICO. Se la differenza tra i due valori rientra entro determinate percentuali, si può affermare che il paletto in sito è in grado di garantire un comportamento analogo a quello riscontrato durante le prove di crash.

Prova su cordolo

T.H.O.R. può essere utilizzato anche ai fini della verifica della resistenza ad urti dinamici dei montanti delle barriere bordo ponte e del cordolo nel quale sono installati.


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