Eventi e Formazione
Quando è il presente
A settembre, dal 1° all’11, ritorna il Festival della Piana del Cavaliere, un Festival fortemente voluto da AISICO, nato sei anni fa nei borghi dell’Abruzzo e che dallo scorso anno vive tra le vie e i luoghi di maggiore interesse artistico di Orvieto, grazie all’accordo di partenariato con il Comune e le strutture turistiche della città. Proprio per via di questo profondo legame con il territorio che lo ospita quest’anno è stata presentata la nuova denominazione: Festival della Piana del Cavaliere|Orvieto Festival.
Il Festival andrà in scena dal 1° all’11 settembre e farà incontrare generazioni e culture diverse, per un’immersione nella storia, nella tradizione e nella cultura del territorio. Un progetto che è testimonianza dell’impegno di AISICO nella promozione della musica classica e la valorizzazione del talento artistico italiano.
Titolo di questa edizione è “QUANDO è il presente“. Intrappolato tra il passato e il futuro, nell’istante prende forma il nostro stare al mondo, nella trasformazione artistica che in continuo movimento ci rende presenti a quello che viviamo. Partecipi del nostro tempo, nulla di ciò che ci appartiene si presenta se non come da trascorrere o già trascorso, a parte quel sottile momento di passaggio, quell’istante di fragilità che l’artista conosce così bene e che ci ricorda di essere tutti, sempre, quando è il presente.
Il programma spazia dal repertorio antico e dai concerti per strumento solo, fino ai grandi concerti sinfonici, per arrivare a generi trasversali che passano per la musica tradizionale e approdano al cinema. E poi dagli spettacoli musicali per bambini, passando per il teatro musicale e la musica contemporanea ed elettronica.
Questa sesta edizione del Festival della Piana del Cavaliere | Orvieto Festival è resa possibile anche grazie al sostegno della Regione Umbria, del Comune di Orvieto, del Ministero della Cultura e della Cassa di Risparmio di Orvieto.
Inoltre, gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, del Patrocinio di RAI Umbria e della collaborazione con la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, Cittaslow Orvieto, l’Università delle Tre Età Orvieto, l’Opera del Duomo di Orvieto, il Centro Studi “Gianni Rodari”, Orvieto Underground e la Scuola Comunale di Musica di Orvieto “Adriano Casasole”.
Media partner della manifestazione sono RAI UMBRIA e SKY CLASSICA HD.
Tito Ceccherini direttore di fama internazionale, Giuseppe Gibboni vincitore del primo premio al Concorso Internazionale Paganini, i violoncellisti d’eccezione Anssi Karttunen e Claudio Pasceri, il Trio Chagall, il Coro Giovanile italiano, gli attori Giorgio Marchesi e Michela Cescon e l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, orchestra in residence del Festival, nata dalla volontà del CEO di AISICO, Stefano Calamani, sono solo alcuni dei grandi ospiti e artisti di questa edizione.
Il 2 settembre alle ore 21, nel Duomo di Orvieto, ci sarà il concerto del Coro Giovanile italiano, formazione unica nel panorama corale italiano e guidata da maestri di assoluta rilevanza internazionale.
Il Teatro Mancinelli aprirà poi il sipario ai numerosi spettacoli serali che verranno introdotti da giornalisti e musicologi come Oreste Bossini, Gianluigi Mattietti e Guido Barbieri.
Tra questi “Fuga a tre voci”, spettacolo teatrale di Marco Tullio Giordana che vedrà in scena gli attori Giorgio Marchesi e Michela Cescon, contrappuntati dalla chitarra di Giacomo Palazzesi; la sonorizzazione dal vivo del film “Il Monello” di C. Chaplin eseguita dalla pianista Maud Nelissen, unica erede delle musiche di Chaplin.
Protagonista anche la musica contemporanea con la prima assoluta di BHB – La discesa di Amleto nel Maelström un progetto di musica d’oggi della compositrice Roberta Vacca accanto a quella di Bach, Haendel e Beethoven. E ancora la nuova produzione del Festival, con una commissione al compositore Michele Sarti eseguita da due violoncellisti di fama internazionale come Anssi Karttunen e Claudio Pasceri. Infine, il concerto di chiusura del Festival, in programma l’11 settembre al Teatro Mancinelli, in cui il violinista Giuseppe Gibboni si esibirà insieme all’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani diretta dal Maestro Tito Ceccherini.
Novità di questa edizione sono anche i “concerti del mattino”, che si svolgeranno in luoghi iconici della città, con l’obiettivo di creare momenti musicali “non convenzionali” rispetto al classico ascolto in teatro; tra i protagonisti di questo filone di concerti ritorna la Georgian Chamber Orchestra e, per la prima volta al Festival, l’ensemble Le Fil Rouge.
Per info sul programma completo e l’acquisto dei biglietti si rimanda al sito: www.festivalpianadelcavaliere.it.